...inizia a disegnare i più svariati soggetti quali: persone, paesaggi, cavalli etc. Successivamente matura in lei l’esigenza del colore e da allora si dedica completamente alla pittura. La tematica più frequente delle sue opere è il paesaggio: sia l’uso del colore sia la scelta particolare del soggetto la differenziano dalla usuale tradizione post macchiaiola facendo di lei una pittrice originale e attuale. Anche se l’autrice intenzionalmente vuole trasmettere la bellezza estetica della natura, il fruitore più attento percepisce nelle sue opere un senso di solitudine ed incomunicabilità che riflette l’angoscia dell’uomo moderno. Recentemente la pittrice, spinta dalla necessità di passare ad una creatività più materica, si è dedicata alla pittura a spatola raggiungendo in questo modo la consapevolezza più recondita della realtà con i suoi aspetti positivi e negativi che senza ombra di dubbio è prerogativa del vero artista quale è Lucia Sandroni.
(Giovanni Malventi)
dotata di una buona pennellata e una solida base di disegno, è attratta particolarmente dai paesaggi della nostra toscana, dalle nostre colline dai caldi colori nelle quali l’autrice sembra volersi perdere, con le quali vuole confondersi come in una unica anima solitaria lontana dal mondo ma viva,capace di intensi sentimenti che si evidenziano nella forza dei colori. Anche i suoi nudi che appaiono come figure solitarie in una posa di riflessione, di attesa, mostrano nella scelta dei colori, nella plasticità sensibilità espressiva e buona conoscenza anatomica. Interessante la nuova esperienza della spatola nella quale dimostra una buona disponibilità.
(Loretta Santocchi)
soffice, ariosa dalle tonalità piene di sentimento, pittura della libertà per come si respira aria, spazio infinito nelle sue elaborazioni della campagna toscana, pittura del cuore per i tratti dolci, cromatici, profondi e leggeri che trasmette nelle sue visoni, pittura del racconto e delle favole che viaggiano nelle sue "marine” a vele spiegate per i mari che non navigammo mai.... L'artista denota nelle sue creazioni una profonda cultura umanistica, non ricercata ma spontanea che stratifica le sue cromie in opere dalla leggerezza diafana, non delineata, ma libera che sconfina oltre i limiti della tela, per trascinare lo spettatore dentro la pittura e far sentire i suoi profumi che sanno di colline dolci e ondulate o di mari placidi, interrotti da lievissime figure femminili, che dilatano in misteriose forme arcaiche. Pittura in fondo della sua anima che ricerca una pace interiore per riversarla nelle dolci, raffinate, eleganti linee della sua tavolozza. Pittura-sentimento che ricerca una sua particolare forma espressiva che risente di influssi impressionisti e figurativi, ma addolciti dal suo particolare modo di sentire la natura, l'anima, la passione. Tecnica studiata, curata nei particolari e accennata finemente nei pigmenti caldi, coinvolgenti e pieni di energia assopita dalla sua dolce e tenera interpretazione personalistica. In fondo una pittura comunicativa, comprensibile, senza sovrastrutture o forzata da canoni rigidi, ma melanconica e meditativa. Pittura che accarezza lievemente i colori e lascia sulla tela le sue sensazioni e le sue ansie per dominarle nella magia dell'arte che ha valore se sa raccontare, trasmettere, coinvolgere nella storia le anime più sensibili e che a volte si riconoscono nella luce di una pittura che imprigiona le emozioni, per diluirle nelle lievissime forme dei corpi, nel vento di scirocco o nei bellissimi sfondi toscani. Pittura che concilia con il "bello dipingere" senza schematismi o forme rigide, ma libera, ariosa, calda, che trascina in favole e storie d'amore infinite.
(Dott. Romeo Aracri)
Pisa
Mostra collettiva
nel suo studio
Pisa
Mostra collettiva
interno
vetrina
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